Alla scoperta del territorio

La nostra conoscenza del territorio e delle sue attrattive potrà aiutarvi ad organizzare escursioni e visite nei luoghi limitrofi di maggior interesse storico e naturalistico e  itinerari che permettono  di godere dello spettacolo di una natura incontaminata, ma anche di un arricchimento delle  conoscenze sulla storia e cultura del territorio.
Itinerari per scoprire il Salento
- itinerari storici del Salento: la preistoria, la civiltà messapica, l’epoca romana, i bizantini e il medioevo, i borboni e  gli aragonesi, il 900 attraverso le ville gentilizie.
- itinerari artistici.:visita dei castelli del Salento: Lecce, Acaya, Otranto, Poggiardo, Castro, Andrano, Corigliano, Copertino.
-itinerari culturali: La grecia salentina, il fenomeno del tarantismo,
- itinerari naturali: le grotte del Salento, Queste piccole nicchie ed insenature spesso nascondono delle cavità di origine carsica alcune delle quali molto conosciute e rinomate come ad esempio: La Grotta Zinzulusa, la Grotta Romanelli, la Grotta dei Cervi, la Grotta Palombara .
Le aree protette e oasi naturali:
-  Area Marina Protetta di Porto Cesareo
- Porto Selvaggio e Torre Uluzzu
- Oasi Naturale WWF "Le Cesine"
- Bosco e Paludi di Rauccio
- Oasi di Protezione Faunistica Alimini
- escursioni alla scoperta delle grotte e delle insenature della costa salentina in gommone o in barca.
-itinerari del gusto:
- itinerario 1: Le Vie dell'Olio e del Vino
- itinerario 2: Mercatino del Gusto a Maglie
- itinerario 3: Puglia Eno-Gastronomica
- corsi di pasta fatta in casa, le tipiche "orecchiette"; corsi di dolci, il tipico “pasticciotto”
Come non suggerire ai turisti gli eventi che si svolgono sul territorio in estate :
-Etnica Diso folk festival – Salento: crocevia di suoni dal mondo
-Festival Itinerante de 'La Notte della Taranta' nei comuni della Grecìa Salentina e non solo Concertone finale ultimo sabato di Agosto a Melpignano de "La Notte della Taranta dove  i musicisti salentini con loro mani abili sul tamburello mandano  la piazza in delirio che balla posseduta,  tutto ciò è la sintesi festosa di una indimenticabile vacanza nel Salento.
Non  ci rimane che aspettarvi!

 

Eventi

Il Salento, conosciuto per le sue stupende spiagge non è solo mare ma tradizioni da vivere e gustare tutto l’anno.

 


 

monumenti preistorici: I Dolmen

I dolmen ancora integri presso Giurdignano sono ben sette, ma di molti altri si ha notizia, sebbene i loro resti non siano più localizzabili.
Si tratta di un percorso a dir poco affascinante che ci porta all'esempio del dolmen Orfine ascrivibile a quello dello Stabile con probabile funzione di "altare".
Il dolmen Orfine, posto in un fondo a destra della strada che conduce a Minervino, si presenta con una piccola lastra. Il De Giorgi, invece, lo descrive con un grande lastrone di 2,3 metri per 1,5 sorretto da otto pietre.

 

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I presepi viventi

 Ogni anno nel mese di Dicembre, il Salento diventa lo scenario perfetto per la realizzazione del presepe. Sono moltissime infatti le città salentine che abbracciano la magia dei presepi, partendo dai più piccoli Presepi Artistici, che ritraggono in miniatura la scena della natività fino ad arrivare ai Presepi Viventi, vere e proprie rappresentazioni della vita di un tempo.
 

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Le luminarie più belle del mondo

Testo

La Festa di Santa Domenica è la festa patronale del Comune di Scorrano, un centro di 7.021 abitanti nella provincia di Lecce, che tradizionalmente si svolge dal 5 al 7 luglio, ma negli ultimi anni, a causa della sua crescente fama e notorietà e dell'enorme afflusso di pubblico, si è reso necessario prolungare i festeggiamenti anche ai giorni successivi, a volte anche sino al 9 luglio. Negli ultimi anni, principalmente per la devozione che il popolo scorranese riserva alla sua patrona e per gli straordinari addobbi di luminarie che caratterizzano questa festa, Scorrano e la festa di Santa Domenica sono diventate famose in tutto il mondo, facendo guadagnare di diritto al paese l'appellativo di Capitale Mondiale Delle Luminarie. Per alcuni, la festa realizzata a Scorrano in onore di Santa Domenica è la più grande di tutto il globo.

 

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Le tavole di S. Giuseppe

Le Tavole di San Giuseppe sono un'antica tradizione di cui Giurdignano vanta le origini. Esse affondano le radici nei grandi festeggiamenti religiosi medievali. E' un'atmosfera mista tra lo stile bizantino ed il barocco quella che accoglie il visitatore a Giurdignano in questi giorni di festa.
Ogni anno a Marzo, in occasione della Festa di San Giuseppe, è ancora viva l'usanza di preparare le "Tavole", un'originale forma devozionale che si rinnova, ogni anno, con identico spirito di carità e di sacrificio.
Le Tavole di San Giuseppe sono lunghe tavolate coperte da candide tovaglie, ornate di fiori e ceri accesi, con al centro un grande quadro del Santo. Su di esse, grossi pani circolari con nel mezzo un finocchio ed un'arancia e le pietanze della tradizione: "vermiceddhi" con ceci, pasta con miele e mollica di pane, verdura lessata, pesce fritto o stoccafisso in umido, lampascioni, ceci, cartellate e "purciddruzzi" con il miele, olio e bottiglie di vino.
 

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La focara di Novoli

 Un lungo attimo e poi il fuoco a riscaldare i cuori. Arde la Fòcara di Sant’Antonio Abate a Novoli. Brucia di fede, passione ed amore la più grande pira del bacino del Mediterraneo. In fiamme la regina della festa d’inverno più amata. 

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Processione al mare della Madonna di Pompei

Lunedi 12 agosto 2013, a Castro (LE) , hanno luogo gli abituali festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario di Pompei, alla quale è intitolata la locale parrocchia.

Componente particolare, anzi cuore di tale celebrazione, è la processione, sotto forma di nutrito e colorato corteo di barche, durante la quale il simulacro della Vergine, collocato sotto un baldacchino a bordo del natante di maggiore stazza facente parte della flottiglia del posto, è condotto ad attraversare, a breve distanza dalla costa, l'intero specchio di mare, fra la Grotta Zinzulusa e l'insenatura Acquaviva, su cui s'affaccia la Perla del Salento.

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La festa de lu mieru

Carpignano Salentino è ormai famosa e abituale location della “Festa de lu mieru”, una folkloristica festa paesana che ogni anno conta migliaia di presenti.

Canti popolari, danze folkloristiche e, soprattutto, fiumi di vino (in dialetto “mieru”) sono gli immancabili ingredienti del settembre salentino: la festa “de lu mieru” si tiene ogni anno nei primissimi giorni del mese di settembre, quando il caldo afoso dell’estate sembra diradarsi e bere un bicchiere di vino secco e corposo diventa più piacevole.

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